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comunicazioni di servizio
Delle cose che penseresti siano scontate

trash

Spiritotrail, vivace comunità di trail runners, lancia una campagna di sensibilizzazione sul rispetto dell'ambiente.

Dalla
comunicazione ufficiale: "Io non getto i miei rifiuti è una campagna promossa da Spirito Trail e rivolta a tutti i veri trailers, atleti e organizzatori, per tutelare l'ambiente e la natura. Troppo spesso durante le gare si vedono sul tracciato rifiuti lasciati dai partecipanti. Una maggiore sensibilizzazione servirà a far capire a tutti che le corse trail non possono prescindere da questa semplice regola: non si gettano rifiuti per terra!"

A parte la tristezza infinita che assale quando si è costretti a far notare a delle persone adulte che ' no, la confezione del gel non si abbandona sul sentiero' direi che l'iniziativa merita diffusione.

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Sperequazioni
Nei parchi della California le persone trovano cortesi inviti ad utilizzare i bagni chimici prima di entrare, e i canidi devono portarsi appresso un umano che paletta e sacchettino.

Gli equini possono evacuare senza fretta e limiti di quantità, a quanto pare.

Lo so, ho un debole per i cani, e i cavalli non hanno un debole per me. Ma, al di là delle mie preferenze, poco significative, continuo a non capire la logica sottostante queste regole.
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Anche il lupo cattivo lascia detto quando va nel bosco
Ogni tanto le riviste specializzate pubblicano storie di gente che è andata a correre da sola, si è più o meno persa, e più o meno fortunosamente se ne è tirata fuori.

Una delle cose in comune con queste storie, al di là delle encomiabili capacità di resistenza dei protagonisti, è il fatto che erano usciti in un'area "rurale", tipo il Wyoming, o lo Utah, senza dire ad anima viva dove andavano. Posti dove passano settimane senza che ci passi anima viva.

Io vivo in una zona dove difficilmente ti puoi trovare in luoghi dove non vedi almeno una casa. E' anche vero che ogni tanto capita di andare in collina, o in montagna, dove un modesto infortunio può rendere problemativo raggiungere il primo casolare che magari è a "soli" cinque chilometri.

O metti che cadi in un miniburrone.

Tutto questo per dire che, uscendo a correre da soli è meglio lasciar detto a qualcuno almeno in linea generale la nostra destinazione e tempi di rientro. E non è che serva una mappa con tutti i punti dettagliati.

Lo scrivo perché tante volte sono io il primo ad uscire senza dire che vado nel bosco.

Poi, sarebbe buona politica portarsi un sistema di identificazione. E non è che serva una fotocopia del passaporto, basta una etichetta dove ci siano dati identificativi, numeri di telefono ed eventuali notizie mediche.

Ce ne sono a bizzeffe sul mercato, il più famoso è
road id, personalmente uso smart id che trovo più pratico perché leggero e poco invasivo.

Lo so, lo so, tutte robe che si sanno.

Intanto però la gente continua a perdersi, e quando i familiari/vicini cominciano a preoccuparsi potrebbe essere troppo tardi.

Prima di pubblicare questo messaggio sono andato a spostare il mio smartid nelle scarpe che, effettivamente, uso (era rimasto in quelle che avevo dismesso).
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Aggiornamento fisso
Con l'occasione di provare TextWrangler, che lavora direttamente sul server via ftp ('na bomba) ho aggiornato la pagina che trovate quì a fianco, quella sulla ruota fissa (fiss.a.zione).

Ho solo aggiunto:
un po' di link a siti che ne parlano e
l'invito a guidare sempre con prudenza, casco in testa ben allacciato etc.
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spin off

slog

Rualan è scaturito dal campo note di un foglio excel, quello degli allenamenti, quando lo spazio a disposizione era diventato troppo stretto.

Nel tempo ha dimostrato di saper accogliere con pazienza le istanze più varie, ma adesso mi sono venute in mente cose da dire che lo avrebbero snaturato.

Per cui ho aperto
SLOG che parla di organizzazione e produttività in senso lato, quindi non dalla cattedra ma dalla stessa palude in cui ci si trova più o meno tutti.

Rualan continua per la sua strada, spesso sterrata e poco rettilinea, e ne approfitta per ringraziare per le manifestazioni di affetto sin quì ricevute.

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Rinfrescata
Ho cambiato leggermente l'aspetto del sito. E' stato più il lavoro che quello che si vede effettivamente, comunque erano attività che andavano fatte.

L'ho testato anche con Explorer per Windows (perdìo se si vede male, le foto sono tutte scalettate e i font, anche) e sembra che tutto sia a posto. Dovrebbe funzionare anche con IE7

Se ci sono problemi gravi (tipo foto che invece di essere sulla testata sono in fondo, o testi tutti spostati) fatemelo sapere che così vedo se posso sistemare.

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Restyling
Una rinfrescatina al contorno, giusto perché, con il sito di Serena entrato finalmente in circolazione, si sentiva la necessità di darsi una pettinata e sfoderare un vestito nuovo per l'occasione

Due parole sulla foto della testata, che riprende il sottoscritto in fase di riscaldamento per una gara che si è svolta nella quieta cittadina che risponde al nome di Pacifica, in riva all'omonimo oceano.

A detta dei locali la presenza del sole è stata una specie di evento in questo luogo dominato da nebbie perenni. L'immagine assume quindi anche un significato storico e documentale di rilievo.

A dirla tutta il design non è proprio quello che voglio, ma Internet Explorer non pareva gradire quello che piaceva a me e quindi sono sceso a compromessi, mentre lavoro nell'ombra per sistemare il problema.
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Trevisomarathon 2008
E non è certo gente che si riposa sugli allori, bravi.

Dal Comunicato stampa visibile sul sito
trevisomarathon.com:

"TREVISO MARATHON CORRE NELLA STORIA
TRE PERCORSI PER UN 2008 DA RICORDARE

Un’edizione speciale celebrerà il novantesimo anniversario della vittoria italiana nella 1° Guerra Mondiale. Tre tracciati di gara si congiungeranno prima del passaggio sul Piave, (...) Il progetto prevede di affiancare, al tracciato originario della maratona (da Vittorio Veneto a Treviso), altri due percorsi che partiranno rispettivamente da Vidor e da Ponte di Piave e che, dopo aver completato all’incirca i primi 20 chilometri di gara, si congiungeranno a Ponte della Priula, appena prima dell’attraversamento del Piave stesso. Dopo la fusione fra i tre tracciati di gara, gli atleti continueranno la loro corsa lungo il tradizionale percorso che li condurrà sino a Treviso, dove sarà collocato il traguardo della maratona.
I percorsi di gara saranno intitolati alle tre Medaglie d’Oro della Grande Guerra, cui la provincia di Treviso ha dato i natali (Sante Dorigo per il tracciato che partirà da Vidor, Alessandro Tandura per quello da Vittorio Veneto, Manlio Feruglio per quello da Ponte di Piave). Gli atleti saranno forniti di maglie colorate che, al momento del ricongiungimento dei tre tronconi di gara prima del passaggio sul Piave, creeranno un suggestivo effetto tricolore. "

Progetto 2008 1

Io vivo sul percorso rosso ma, dovessi farla, mi butterei sul verde.
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ridisegno
Dopo oltre un anno si è pensato di fare qualche cambiamento. I contenuti originali ci sono tutti, distinti tra "pagine", per tecnica, link, presentazione e archivio, e "categorie", per tutto il resto.

Adesso dovrebbe essere possibile anche inserire dei commenti. Il condizionale è d'obbligo.

L'ho testato con Safari, Mozilla e Firefox su Mac e con Internet Explorer su Windows. Ce l'ho messa tutta per renderlo leggibile. Se ci sono problemi lasciatemi un commento e vedrò di sistemare, se posso.

Per i nostalgici ho lasciato in linea il vecchio sito:
rualan.com/originale/

meriterebbe un brindisi...

espresso
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