Marcia di San Valentino, Santa Maria di Campagna Cessalto
11/02/07 20:08 | corsi e ricorsi | Permalink
Credo che se mi presentassi oggi ad un convegno sulla potenza aerobica mi accompagnerebbero, gentilmente, ma senza mezzi termini, alla soglia.
E' da un bel po' che non corro sui miei limiti, se si esclude il tentativo di percorrere i 12km di una gara senza mai smettere di chiacchierare. Ma non credo che valga, se non umanamente.
Per il resto i dintorni di Cessalto hanno il loro fascino, con i canali tranquilli e iponti spesso a misura d'uomo, nel senso che ne passa uno solo.
Il ristoro finale è massiccio, io ho frequentato la sezione delle torte fatte in casa, ma ho scorso persino un maialino intero nella zona salata.
E' da un bel po' che non corro sui miei limiti, se si esclude il tentativo di percorrere i 12km di una gara senza mai smettere di chiacchierare. Ma non credo che valga, se non umanamente.
Per il resto i dintorni di Cessalto hanno il loro fascino, con i canali tranquilli e iponti spesso a misura d'uomo, nel senso che ne passa uno solo.
Il ristoro finale è massiccio, io ho frequentato la sezione delle torte fatte in casa, ma ho scorso persino un maialino intero nella zona salata.
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basito
06/02/07 20:05 | corsi e ricorsi | Permalink
Nel secondo mistero glorioso della corsa si celebrano le prestazioni (in meglio) che non hanno riscontro nell'effettiva preparazione.
Eh, sì, perché oggi non c'era un motivo al mondo per cui fosse giustificabile il ritmo che ho tenuto nel giro del "Monticano" per un'ora e un minuto.
Nelle ultime settimane ho avuto uscite in cui mi pesava anche fare un minuto correndo e uno camminando per un'ora.
Eppure, non ci sono spiegazioni plausibili, né a livello fisico, né mentale, né motivazionale.
Così, non ci si annoia mai con la corsa. Esci dalla porta e non hai idea di quello che succederà (anche se il collie che mi si è precipitato contro per poi cambiare idea all'ultimo me lo sarei risparmiato volentieri).
Eh, sì, perché oggi non c'era un motivo al mondo per cui fosse giustificabile il ritmo che ho tenuto nel giro del "Monticano" per un'ora e un minuto.
Nelle ultime settimane ho avuto uscite in cui mi pesava anche fare un minuto correndo e uno camminando per un'ora.
Eppure, non ci sono spiegazioni plausibili, né a livello fisico, né mentale, né motivazionale.
Così, non ci si annoia mai con la corsa. Esci dalla porta e non hai idea di quello che succederà (anche se il collie che mi si è precipitato contro per poi cambiare idea all'ultimo me lo sarei risparmiato volentieri).
Lunga e Diritta Correva la Strada
04/02/07 18:37 | corsi e ricorsi | Permalink
Potrebbe essere il titolo della maratona di Treviso.
Oggi invece, dopo un po' di traversie assortite, ci si è cullati nel confortante giro del Montello, tra la presa tre e la quattro.
Nonostante l'asfaltatura resta un volottuoso e accogliente tour collinare, perfetto per chiacchierare e godere del paesaggio.
Finalmente si riesce a correre con una certa regolarità. In questo momento il corpo è avanti alla mente di un paio di lunghezze. Lui procede, lei segue senza proiettarsi in avanti a sognare trasferte e gare esotiche come spesso fa.
Forse un giorno, chissà, riusciranno a correre assieme.
Oggi invece, dopo un po' di traversie assortite, ci si è cullati nel confortante giro del Montello, tra la presa tre e la quattro.
Nonostante l'asfaltatura resta un volottuoso e accogliente tour collinare, perfetto per chiacchierare e godere del paesaggio.
Finalmente si riesce a correre con una certa regolarità. In questo momento il corpo è avanti alla mente di un paio di lunghezze. Lui procede, lei segue senza proiettarsi in avanti a sognare trasferte e gare esotiche come spesso fa.
Forse un giorno, chissà, riusciranno a correre assieme.