32ma Confranculana
28/05/06 20:56 | corsi e ricorsi | Permalink
Ed eccoci a Colfrancui, ridente paesino nei pressi di Oderzo, sul cui terreno si erge Villa Galvagna, dotata di un meraviglioso parco e di una vista privilegiata su un oleificio la cui bruttezza ha richiesto dell'ingegno, nella creazione e nell'approvazione del progetto. Ah, i mitici anni 60/70.
La corsa si snoda lontano dall'obbrobrio di cemento e altri materiali probabilmente tossici. Ci si ritrova a correre in una campagna primaverile che gli allergici odieranno con tutto il loro cuore.
Agli altri invece piacerà: tranquilla, silenziosa e verde.
Non avevo proprio voglia di far fatica, e fortunatamente non ne ho fatta. Passerà, anzi passeranno entrambe, la mancata voglia e l'assenza di fatica.
La corsa si snoda lontano dall'obbrobrio di cemento e altri materiali probabilmente tossici. Ci si ritrova a correre in una campagna primaverile che gli allergici odieranno con tutto il loro cuore.
Agli altri invece piacerà: tranquilla, silenziosa e verde.
Non avevo proprio voglia di far fatica, e fortunatamente non ne ho fatta. Passerà, anzi passeranno entrambe, la mancata voglia e l'assenza di fatica.
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atleticafe.it
Oggi ho visto il sito creato da un gruppo di atleti della provincia di Ferrara.
Pulito e informativo.
Mi ha colpito specialmente questa foto, vincitrice di un concorso fotografico organizzato dal sito.
E' evidente che il giudizio è stato influenzato più dal soggetto che dalla composizione. Ma se avete visto salti in lungo in vita vostra non potrete che concordare.
Ma a ben guardare ci sono altre chicche interessanti, per esempio nella sezione allenamento.
Pulito e informativo.
Mi ha colpito specialmente questa foto, vincitrice di un concorso fotografico organizzato dal sito.
E' evidente che il giudizio è stato influenzato più dal soggetto che dalla composizione. Ma se avete visto salti in lungo in vita vostra non potrete che concordare.
Ma a ben guardare ci sono altre chicche interessanti, per esempio nella sezione allenamento.
sportivo da poltrona (=poltrone?)
14/05/06 22:25 | corsi e ricorsi | Permalink
E dopo un paio di albe vissute sul bagnasciuga, con impatti concilianti ma appoggi frequentemente obliqui, la domenica sportiva è stata vissuta di fronte al video. Principalmente due ruote, prima motorizzate a scoppio e poi a propulsione umana, e che propulsione.
Quell'incedere fluido di Ivan Basso in salita è stato senz'altro il top della giornata, e di altre a venire, quando sembrerà che la salita sia troppo dura.
Quell'incedere fluido di Ivan Basso in salita è stato senz'altro il top della giornata, e di altre a venire, quando sembrerà che la salita sia troppo dura.
grazie
10/05/06 23:10 | sempreverdi (ispirazione) | Permalink
Negli ultimi giorni tre persone che stimo per diversi motivi, e che per loro motivi vivono a Milano, mi hanno fatto presente che sono molto fortunato per la mia ubicazione fisica.
Su questo non avevo mai avuto dubbi, ma essendo anche un pigro da competizione in genere tendo a correre nelle piatte campagne intorno a casa.
Con poche decine di minuti di macchina posso invece recarmi in collina.
Nello specifico di oggi a Valmareno (249slm) e correre fino a Praderadego (914 slm) su una salita continua in una strada chiusa al traffico. Il ritorno invece l'ho fatto parte su sentiero tecnico e parte su sterrato facile per un totale di circa 2h09'.
A parte che sembrava di essere fuori dal mondo civilizzato, il che non è male per qualche ora, direi molto bene per un sistema che domenica aveva fatica a mettersi in moto per 11km praticamente in pianura.
La motivazione ha le sue vie.
Su questo non avevo mai avuto dubbi, ma essendo anche un pigro da competizione in genere tendo a correre nelle piatte campagne intorno a casa.
Con poche decine di minuti di macchina posso invece recarmi in collina.
Nello specifico di oggi a Valmareno (249slm) e correre fino a Praderadego (914 slm) su una salita continua in una strada chiusa al traffico. Il ritorno invece l'ho fatto parte su sentiero tecnico e parte su sterrato facile per un totale di circa 2h09'.
A parte che sembrava di essere fuori dal mondo civilizzato, il che non è male per qualche ora, direi molto bene per un sistema che domenica aveva fatica a mettersi in moto per 11km praticamente in pianura.
La motivazione ha le sue vie.
La maratona da correre assolutamente
09/05/06 15:14 | cosa vuoi fare da grande? | Permalink
Sarà che vengo dagli anni ottanta, podisticamente parlando. Prima, cioè, dell'esplosione planetaria di New York.
Per me la maratona da correre è sempre stata Boston. E' la più antica ancora in attività, è un da quì a lì ondulato, difficile, ma di soddisfazione.
Sarà che in qualche parte del percorso ci sono stato durante una vacanza, sarà per i mille ricordi che ci sono legati.
Poi Boulder Backroads. Forse perché Boulder, nel Colorado, l'ho sempre associato ad una specie di mecca della corsa. Forse perché è tutta su sterrato.
E poi lo senti, la tua maratona è la tua, non serve un perché.
Quella che "bisogna" fare è un'altra cosa, che c'entra ben poco.
*non ho ancora corso nessuna delle maratone citate. Del resto, se hai già realizzato tutti i tuoi sogni cosa ti resta?
Per me la maratona da correre è sempre stata Boston. E' la più antica ancora in attività, è un da quì a lì ondulato, difficile, ma di soddisfazione.
Sarà che in qualche parte del percorso ci sono stato durante una vacanza, sarà per i mille ricordi che ci sono legati.
Poi Boulder Backroads. Forse perché Boulder, nel Colorado, l'ho sempre associato ad una specie di mecca della corsa. Forse perché è tutta su sterrato.
E poi lo senti, la tua maratona è la tua, non serve un perché.
Quella che "bisogna" fare è un'altra cosa, che c'entra ben poco.
*non ho ancora corso nessuna delle maratone citate. Del resto, se hai già realizzato tutti i tuoi sogni cosa ti resta?
Non è detto che si debba per forza correre la maratona
09/05/06 15:03 | cosa vuoi fare da grande? | Permalink
Sernaglia della Battaglia
07/05/06 16:01 | corsi e ricorsi | Permalink
In sostanza un vai e torna senza grossi spunti di interesse (senza nulla togliere all'organizzazione curata e generosa). Forse perché già arrivare dal parcheggio alla partenza mi era parsa una grossa prestazione.
Meglio dopo il quinto/sesto chilometro. Comunque grazie agli amici, senza i quali pobabilmente neanche avrei tolto la macchina dal garage.
Nel frattempo a Mareno si svolgeva la maratona e la sei ore. Di quest'ultima ho seguito l'ultima ora, nel circuito di 2,5 km.
Per motivi inspiegabili l'idea di farla l'anno prossimo mi è parsa plausibile.
Meglio dopo il quinto/sesto chilometro. Comunque grazie agli amici, senza i quali pobabilmente neanche avrei tolto la macchina dal garage.
Nel frattempo a Mareno si svolgeva la maratona e la sei ore. Di quest'ultima ho seguito l'ultima ora, nel circuito di 2,5 km.
Per motivi inspiegabili l'idea di farla l'anno prossimo mi è parsa plausibile.
32ma marcia delle lumache, Montaner
01/05/06 20:12 | corsi e ricorsi | Permalink
Dopo qualche giorno trascorso nella ripida Liguria ci siamo presentati a Montaner, che nulla invidia in fatto di inclinazione, e presenta dei panorami che costringono a fermarsi per poterli ammirare.
Menzione speciale per il sentierino finale, una discesa quasi verticale, un fango con un minimo di aderenza.Tutt'ora mi sorprendo dal fatto di non essere caduto
Menzione speciale per il sentierino finale, una discesa quasi verticale, un fango con un minimo di aderenza.Tutt'ora mi sorprendo dal fatto di non essere caduto