La pista della scuola media Martin Luther King
La pista della scuola media Martin Luther king, a Berkeley, California, è di una lunghezza indefinita - direi qualcosa tra i 350 e i 400 metri - in terra rossa e l'esterno combatte per non essere invaso dalla vegetazione.
Decisamente ha visto giorni migliori, ma più passano gli anni e più si impara ad apprezzare la storia ed altre caratteristiche che a prima vista vengono oscurate da glamour e perfezione del nuovo, recente, giovane.
E' la pista della comunità locale, alle sei e trenta del mattino, ora di punta per lei, pullula di corridori e camminatori di tutte le fogge e taglie.
Gente che, al di là delle capacità atletiche, accosta colori e materiali con grande coraggio, o incoscienza.
E' il luogo dove, veramente, in termine 'casual' assume un significato letterale.
Tornando alla pista, poi durante il giorno si attesta su ritmi più quieti, accogliendo qualche prestante atleta dedito a ripetute, ma più spesso uomini e donne alla ricerca di uno sfogo, di qualche grammo in meno sulla bilancia, o semplicemente di farsi una chiacchierata camminando.
A me è particolarmente cara perché è stato il mio rifugio di due stagioni difficili, ci ho preparato una maratona quando non potevo correre per più di duecento metri di fila causa un tendine irritato. Ed è stata poi una maratona che mi ha dato grande soddisfazione, perché completata al massimo dei ritmi che in quel momento mi erano consentiti, e senza alcun risentimento fisico.
E' stata anche la pista in cui ho corso scalzo, nell'anello interno in erba, quando indossare le scarpe mi creava problemi.
Mi ha sempre accettato per com'ero.