Gebrselassie by Pizzolato
10/04/06 09:58 Filed in: sempreverdi (ispirazione)
Chi abbia avuto l'astuzia di abbonarsi al bimestrale "Training news" di Pizzolato avrà appena ricevuto il n.57, dove Orlando parla degli allenamenti di Gebrselassie (per chi non lo conoscesse, beh, non so cosa dire).
La premessa mi trova concorde sul fascino di vedere come gli atleti di vertice si allenano. Ricordo ancora il libricino di Mennea, che mi lasciò una grande ammirazione per i carichi di lavoro che riusciva a sopportare, e una grande tristezza per gli inverni solitari che trascorreva a Formia.
Leggere come grandi campioni, o anche semplici esseri umani, affrontano le difficoltà o si allenano a farlo, in modo più o meno organizzato, è infatti una delle mie grandi passioni.
E vedere i lavori del Gebre su 20 o più chilometri, a ritmi a cui personalmente non reggerei più di cento metri, lascia a bocca spalancata.
E desta ulteriore stima il fatto che, con la grande esperienza accumulata, può gestire a sensazione, ma in modo molto preciso, anche carichi di lavoro notevoli.
E ti vien voglia di uscire a correre, e quando sei fuori ti sembra di viaggiare leggero a quei ritmi (che poi siano reali o solo immaginati poco importa).
La premessa mi trova concorde sul fascino di vedere come gli atleti di vertice si allenano. Ricordo ancora il libricino di Mennea, che mi lasciò una grande ammirazione per i carichi di lavoro che riusciva a sopportare, e una grande tristezza per gli inverni solitari che trascorreva a Formia.
Leggere come grandi campioni, o anche semplici esseri umani, affrontano le difficoltà o si allenano a farlo, in modo più o meno organizzato, è infatti una delle mie grandi passioni.
E vedere i lavori del Gebre su 20 o più chilometri, a ritmi a cui personalmente non reggerei più di cento metri, lascia a bocca spalancata.
E desta ulteriore stima il fatto che, con la grande esperienza accumulata, può gestire a sensazione, ma in modo molto preciso, anche carichi di lavoro notevoli.
E ti vien voglia di uscire a correre, e quando sei fuori ti sembra di viaggiare leggero a quei ritmi (che poi siano reali o solo immaginati poco importa).