Libro: "Bill Bowerman, and the Men of Oregon" di Kenny Moore

Non sono mai stato interessato di storia per un motivo molto semplice: sono uno stupido.

La lettura di questa biografia mi ha infatti illuminato su molti eventi riguardanti la corsa e la sua evoluzione nel secolo scorso.

Bill Bowerman è conosciuto per essere il cofondatore della Nike e allenatore per molti anni presso l'Università dell'Oregon.

Io non sapevo, per esempio, che fu lui nei primi anni sessanta a importare negli Stati Uniti lo jogging, dopo una visita ad Arthur Lydiard in Nuova Zelanda. Prima di allora lo sport amatoriale non esisteva, chi faceva sport lo faceva a livello agonistico/professionistico o lo seguiva come spettatore.

Il libro è un lavoro certosino di uno dei suoi allievi, che parte dal bisnonno di Bowerman per poi continuare con l'influenza delle donne di famiglia, la gioventù scapestrata, lo sport, la seconda guerra mondiale, il lavoro come allenatore, le sperimentazioni con le scarpe, la nascita della Nike, il capitolo Prefontaine, brevi parentesi in politica vera e ampie parentesi in politica sportiva (le lotte contro le istituzioni che al tempo governavano l'atletica USA).

Ricordiamoci anche che Bowerman cominciò ad operare quando l'allenamento era ancora in fase 'oggi più di ieri e meno di domani'. Cominciò ad interrogarsi sulle basi fisiologiche e sull'importanza del recupero. A posteriori viene anche ventilata l'ipotesi che avrebbe potuto avere maggiore successo caricando maggioramente i suoi atleti, ma preferì sempre fornire una esperienza qualificante al rischiare il sovraccarico ed i relativi problemi di salute.

In definitiva un libro che non può mancare nella biblioteca di chiunque si interessi di corsa.