25ma Marcia Dei Tre Mulini - Vazzola TV
09/01/11 16:28 Filed in: corsi e ricorsi
Che io, affettuosamente, chiamo anche “la cinque mulini meno due”, è sempre superbamente organizzata con l’aiuto degli Alpini, forza della natura che non si tira mai indietro, ci sia da smuovere macerie di un disastro o versare the caldo per degli scalmanati che decidano di correre una domenica mattina di inizio gennaio.
Solo per il fatto che ci sono loro uno ci pensa due volte prima di abbandonare la sfida e rimanere sottocoperta. Il clima infatti è in genere una delle variabili meno invitanti della giornata. Oggi la temperatura era buona per il periodo e l’umidità/foschia era quasi romantica nel dipingere un paesaggio vagamente sognante (inserire imprecazione a caso per i portatori di occhiali, che in quanto a paesaggio alterato hanno avuto di che sperimentare).
Il fatto poi che parta a 2,5 chilometri da casa e mi permetta di evitare di muovere la macchina dal garage aggiunge al fascino della manifestazione in una maniera che non riesco neanche a descrivere.
In definitiva una bella giornata. Il percorso completamente pianeggiante si snoda per la gran parte su asfalto, con vista sui vigneti, molti in via di rifacimento, con brevi tratti di sterrato e qualche passaggio erboso col giusto grado di fango (questo lo dico io, gli Americani direbbero che il vostro chilometraggio potrebbe variare, sull’argomento).
Per restare in tema di corsa è anche venuto alla luce il figlio di mio cognato, che forse centra poco quì, ma han deciso di chiamarlo Forrest, e per buona parte della sua infanzia è probabile che verrà incitato al grido di “Corri Forrest! Corri!”. Noi lo facciamo già.
Solo per il fatto che ci sono loro uno ci pensa due volte prima di abbandonare la sfida e rimanere sottocoperta. Il clima infatti è in genere una delle variabili meno invitanti della giornata. Oggi la temperatura era buona per il periodo e l’umidità/foschia era quasi romantica nel dipingere un paesaggio vagamente sognante (inserire imprecazione a caso per i portatori di occhiali, che in quanto a paesaggio alterato hanno avuto di che sperimentare).
Il fatto poi che parta a 2,5 chilometri da casa e mi permetta di evitare di muovere la macchina dal garage aggiunge al fascino della manifestazione in una maniera che non riesco neanche a descrivere.
In definitiva una bella giornata. Il percorso completamente pianeggiante si snoda per la gran parte su asfalto, con vista sui vigneti, molti in via di rifacimento, con brevi tratti di sterrato e qualche passaggio erboso col giusto grado di fango (questo lo dico io, gli Americani direbbero che il vostro chilometraggio potrebbe variare, sull’argomento).
Per restare in tema di corsa è anche venuto alla luce il figlio di mio cognato, che forse centra poco quì, ma han deciso di chiamarlo Forrest, e per buona parte della sua infanzia è probabile che verrà incitato al grido di “Corri Forrest! Corri!”. Noi lo facciamo già.