Il lavoro sulle ripetute lo imposterei, anche su strada,
in un circuito di 13/15 km (o di piu') in cui dopo il riscaldamento si
inseriscono delle ripetute curando di correre i recuperi al ritmo del
lungo lento.
Per 3/4 settimane si mantiene fissa la velocita' dei recuperi cercando
di correre un po' piu' veloce le prove, poi per altre 3/4 settimane si
incrementa la velocita' nella fase di recupero lasciando costanti le
prove. Quindi si potrebbe aumentare la lunghezza o il numero
delle prove per altre 3/4 settimane.
Lo si può fare anche senza riferimenti chilometrici con
variazioni in base al tempo (per es. a me piace fare tipo 4x10' r 4'-
la quantita' e' indicativa).
Il tempo di "verifica" e' quello totale del circuito, cosi' si riesce a
vedere se si migliora.
La velocita' delle prove e', tutto sommato, relativa (chiaramente non
potra' essere quella delle ripetute in pista con recuperi camminando o
corricchiando).
Meglio curare il ritmo della fase del recupero. In questo modo si
stimola la capacita' aerobica che consente di correre a lungo a ritmi
elevati.
Occhio a non esagerare ! ;-)
Sul lavoro in generale credo si dovrebbe cercare comunque di variare,
anche non di molto, gli allenamenti nel tempo e non fare la semplice
progressione "questa settimana faccio un po' di piu' di quella
precedente".
Magari farne due medie, una pesante e una leggera oppure
pesante-media-media-leggera.
Ah, e farei gli ultimi 30'-45' del lungo lento a ritmo maratona
Il tutto da prendere con beneficio di inventario visto anche che la
tabella dovrebbe essere il risultato di una valutazione completa di
obiettivi e caratteristiche dell'atleta.
30.05.01