Ci tengo a spendere due parole sul fartlek, di cui sono
appassionato.
L'unica cosa implicita nel fartlek e' la liberta' nel senso che e' nato
come corsa nella natura con variazioni di velocita', varie, a piacere,
non codificate. Lo stesso per i recuperi.
Tipico: adesso accelero fino in cima alla salita, corro veloce
fino a quell'albero, faccio 5' veloce etc.
Bellissimo da fare in gruppo. Per es. il primo accelera e fa un tratto
veloce a sua scelta e poi gli altri a turno partono fino a raggiungerlo
e cosi' via in base alla fantasia.
Per le sue caratteristiche e' in genere consigliato a corridori esperti
che riescono a gestirsi in base alle sensazioni.
30" forte e 30" piano per tot minuti secondo me sono ripetute anzi,
interval training.
La velocita' delle prove e dei recuperi, come sempre, va gestita in
base all'obiettivo. Piu' veloce corro le prove e piu' il lavoro si
sposta verso la potenza aerobica ("velocita'"), piu' veloce corro i
recuperi e piu' il lavoro si sposta verso la capacita' aerobica
("Resistenza").
08.07.01
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