La mia opinione e' che la corsa sia una parte della vita e che, come
questa, consista anche nel porsi degli obiettivi, programmare
l'attivita' per raggiungerli, svolgere tale attivita' adattandola alle
esigenze che mutano. Insomma mettere in gioco qualita' quali
intelligenza, tenacia, pazienza, flessibilita', sopportazione delle
fatiche e del dolore, etc.
Il tutto cercando di fare le cose seriamente senza mai prendersi troppo
sul serio (come nella vita, del resto).
Ribadisco l'anche perche' c'e' comunque il divertimento, la
socializzazione e un sacco di altro.
Mi accorgo per esempio che, grazie alla corsa, nella vita di tutti i
giorni ho cambiato in meglio il mio modo di affrontare il dolore. Non
e' che lo cerchi, ma capita, e a volte il fatto di essere andati un po'
vicini ai propri limiti qualche volta, e aver sofferto, puo' aiutare ad
affrontarlo.
Inoltre trovo "umana" la curiosita' di mettersi alla prova e vedere
fino a dove si puo' arrivare. Naturalmente sempre mettendoci
l'intelligenza per capire se ne vale la pena.

La mia e' una visione (che ho reso parzialmente, mi rendo conto. Ma
questo sarebbe argomento da discussione fiume) e sicuramente ce ne sono
migliaia diverse, ognuna con le sue peculiarita', che sarebbe
interessante cercare di capire.
C'e' sempre da imparare, specialmente da chi la pensa in modo diverso.

26.07.01